Sformato di patate e zucchine, con paprika in gratìn, e fagioli stufati “alla vecchia”

Sformato di patate e zucchine, con paprika in gratìn

Questo semplice piatto rappresenta un valido accompagnamento per una vasta scelta di secondi piatti ed antipasti. 
La morbidezza e la delicatezza del sapore delle patate mantecate donano consistenza ed equilibrio senza alterare il sapore del piatto  che andranno ad arricchire o completare.
L'eventuale esclusione del parmigiano lo trasforma in un contorno ancora più versatile e digeribile, abbinabile anche a preparazioni culinarie a base di pesce (es. pesci alla griglia o al forno, seppie e calamari al sugo, mitili gratinati, pesci al vapore, ecc.).

Ingredienti (per 6 persone)

  • 1 kg di patate (ideali per sformati e gnocchi)
  • n. 2 zucchine medie
  • olio di oliva e.v. 
  • prezzemolo tritato (un pugno circa)
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale, pepe nero e paprika dolce q.b.
  • pan grattato q.b.
  • 100 gr parmigiano reggiano ben stagionato 

Preparazione

Per prima cosa laveremo sotto l'acqua corrente le patate e le immergeremo in acqua bollente per la cottura. Mentre si cuociono possiamo cominciare a preparare le zucchine.
Queste ultime andranno lavate, mondate e ridotte in piccole striscioline che andranno poi saltate in una teglia con olio di oliva e.v., uno spicchio d'aglio schiacciato e una piccola spolverata di prezzemolo fresco trito. Saliamo con un po' di sale grosso integrale durante la cottura.
Una volta appassite (10 min. Circa) possiamo spegnere la fiamma e lasciarle al coperto.
 Appena le patate saranno cotte andremo a pelarle e a schiacciarle, o passarle con lo schiacciapatate, in un boul grande.
Aggiungere quindi le zucchine appassite con il parmigiano grattugiato, una abbondante spolverata di paprika, sale e pepe q.b.
Sarà importante, a questo punto, mescolare bene il composto in modo da renderlo un'unica farcia omogenea, priva di parti grumose.
Il composto andrà versato in una teglia larga, precedentemente oliata e spolverata di pan grattato sul fondo e sulle pareti, in modo da creare una crosticina su tutte le parti dello sformato durante la gratinatura in forno. Io ho preferito schiacciare e distribuire bene il composto nella teglia in modo da creare uno strato compatto, ben disteso e sottile (3 o 4 cm. di spessore, di modo che una volta cotto sembrerà una schiacciata di patate, ben gratinato e fragrante).
Sarà necessario prima di infornare, spolverare con pangrattato anche la superficie superiore.
Inserire in forno già in temperatura (200 - 220 °C) e in modalità “ventilato” dai 20 ai 30 min. , a seconda del grado di gratinatura desiderato.
Si consiglia di sporzionare a pezzi rettangolari uniformi, modi pizza al taglio o lasagne, con l'aiuto di una spatola larga di acciaio. Servire caldo ma non bollente affinché l'impasto si rapprenda un po' evitando di sfaldarsi o attaccarsi alla spatola durante lo sporzionamento.
Nel nostro caso lo sformatino andrà a completare dei fagioli borlotti stufati alla vecchia maniera.
Vedi foto (segue ricetta).


Fagioli stufati “alla vecchia” con rosmarino e salvia

I fagioli stufati rappresentano una soluzione culinaria abbastanza democratica e gustosa. Un piatto ricco di gusto e di importanti principi nutritivi, pur essendo storicamente, uno dei più popolari e semplici da cucinare. 
Il tipico “piatto povero” che “arricchisce” la nostra cucina e che, al tempo stesso, in un qualche modo, mette sempre tutti d'accordo.  
In questo caso utilizzeremo la polpa di pomodoro per renderli sugosi,  il rosmarino e la salvia per dargli quello speziato che gli dona maggiore gusto e particolarità.
Potremmo servirli sia come contorno, sia come piatto unico abbinato alla polenta o, come in questo caso, ad uno sformato di patate.

Ingredienti

  • olio di oliva e.v.
  • n. 2 scatole di fagioli borlotti (800 gr)
  • n. 2 cipolle rosse dolciastre e 1 spicchio di aglio
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 1 foglia di alloro, qualche foglia di salvia e un rametto di rosmarino
  • 300 gr di polpa fresca di pomodoro (preferibile a pezzettoni)
  • 2 peperoncini cayenna e un pizzico di pepe nero

Preparazione

In una casseruola o soutè largo creiamo un fondo abbondante di olio di oliva extra vergine dove inseriremo: un bulbo di aglio schiacciato (in camicia) e le cipolle tagliate a modi jiulienne grossolana ed irregolare.
Andiamo quindi a rosolare aggiungendo la foglia di alloro, la salvia a piccoli pezzettini, il rametto intero di rosmarino, il peperoncino e un po' di pepe nero. 
Saliamo subito un pochino con due pizzichi di sale grosso.
Una volta appassita la cipolla nell'olio inseriamo anche i fagioli, precedentemente scolati della loro acqua di conservazione. Saltiamo a fuoco vivo per 5 minuti circa affinché si asciughino un po e bagniamo con un bicchiere di vino rosso (es. Sangiovese).
Facciamo sfumare bene il vino e togliamo l'aglio e il rametto di rosmarino per poi aggiungere la polpa di pomodoro.
Andiamo a cottura per circa 35 / 40 min. A seconda del grado di cottura che si vuole ottenere (fuoco lento e a pentola semicoperta)
Serviamo con un filo di olio di oliva extra vergine a crudo.