"Angolo VEGANO: I CEREALI di Nicoletta Panicali , Luigi Migliari, Dott.Mario Berveglieri" parte 2

La cottura dei cereali

I cereali integrali presentati sotto varie forme


Ecco il metodo di cottura più indicato per preparare i nostri cereali integrali.
Metodo dell’assorbimento.
in pentola normale:
- misurare il quantitativo di cereale desiderato, SCIACQUARLO BENE!
-mettere in ammollo in un contenitore per alcune ore ( 6-8 ore) i cereali più duri, che richiedono tempi di cottura più lunghi, i cereali più teneri, che cuociono più velocemente, non richiedono l’ammollo. Si può già misurare in questa fase il quantitativo di acqua che poi servirà per la cottura .
-mettere il cereale in una pentola con la sua acqua di ammollo o, se non c’è stato ammollo, aggiungere acqua fresca, aggiungere un po’ di sale ; la quantità di acqua varia a seconda del cereale.
IMPORTANTE: nel caso di cous-cous, mais, bulghur e miglio l’acqua che verrà aggiunta , è bene che sia bollente: questo permetterà al cous- cous attraverso il riposo, di gonfiarsi (è già precotto) e agli altri cereali di non attaccarsi durante la cottura.
-portare a bollore a fuoco vivace, abbassare la fiamma , coprire con coperchio, e far cuocere lentamente. Non mescolare il cereale , controllare eventualmente con una bacchetta se c’è ancora acqua spostando gentilmente qualche chicco. Quando tutta l’acqua sarà assorbita, e il cereale quasi cotto, spegnere la fiamma e lasciarlo riposare per 5-10 minuti. Mescolare con una forchetta per renderlo più vaporoso.
In pentola a pressione :
-versare il cereale con la sua acqua di ammollo o , se non c’è stato ammollo aggiungere la quantità di acqua necessaria per il tipo di cereale , pizzico di sale . Portare a bollore a fuoco vivace, chiudere con coperchio, controllare che la valvola sia abbassata, e al fischio , abbassare la fiamma e prendere il tempo. A cottura ultimata, spegnere e lasciar riposare il cereale dentro alla pentola chiusa per 5-10 minuti. Aprire e mescolare con una forchetta per renderlo più vaporoso.
Le misure consigliate per l’acqua sono indicative: possono intervenire piccole variazioni determinate dalle varietà del cereale, dalla stagionatura, dal tipo di acqua più o meno dura. Se risultasse ancora acqua a fine cottura, o la si fa assorbire a fiamma alta, o si scola il cereale , cercando di dosarla meglio alla prossima occasione .
Vanno messi in ammollo i cereali che richiedono una cottura più lunga a causa della loro durezza: farro integrale, riso selvatico, kamut, segale , orzo, avena. I cereali mediamente duri ,come il riso integrale, non devono necessariamente essere messi in ammollo, anche se ciò ridurrebbe considerevolmente il tempo di cottura(ci si dovrà regolare di conseguenza con l’acqua). I cereali più teneri come la quinoa, l’amaranto , il miglio, il grano saraceno, il riso basmati bianco e integrale non hanno bisogno di ammollo. In generale la durata dell’ammollo non dovrebbe superare le 12 ore altrimenti cominciano a fermentare, soprattutto se la stagione è calda. In alternativa il cereale ,durante l’ammollo , può essere messo in frigo.
La tostatura
Tostare il cereale prima della cottura ne aumenta il sapore, conferendogli un gusto più intenso e rendendolo più digeribile. I cereali come quinoa, miglio e amaranto ben si prestano alla tostatura prima della cottura in acqua diminuendo leggermente i tempi di cottura. Può valere anche per il riso. La tostatura viene effettuata a fuoco medio in una pentola di acciaio inox per 5 minuti circa, rimestando continuamente con una spatola di legno. A tostatura avvenuta, si aggiunge il quantitativo d’acqua corrispondente alla tipologia e al peso del cereale.
Ad esempio questo è un metodo che valorizza la resa del miglio che spesso non è amato per la sua consistenza “papposa”: il metodo migliore per ottenere un miglio cotto a puntino, sta –anzitutto- nel lavarlo accuratamente prima di bollirlo, quindi nel farlo asciugare e nel tostarlo in un tegame dal fondo spesso , dopodiché basterà portarlo a bollore in misura pari ad una tazza di miglio su due tazze (massimo due tazze e mezzo se lo si vuole cremoso) di acqua leggermente salata. Una volta portato a bollore, è sufficiente abbassare di molto la fiamma, perfetto l’uso di uno spargifiamme, e lasciarlo cuocere dolcemente, per una ventina di minuti a tegame coperto, senza mai mescolarlo. E’ un metodo un po’ più lungo , da utilizzarsi quando si ha tempo a disposizione.
E’ bene variare i cereali sulla nostra tavola per poter godere in pieno delle loro virtù nutrizionali diverse.
CEREALI IN AMMOLLO per 6-8 ore
CEREALE
QUANTITA’ A SECCO
QUANTITA’ DI ACQUA
COTTURA (DA BOLLIRE)
COTTURA P.A PRESS. (CON 5-10 MIN DI RIPOSO A PENTOLA CHIUSA DOPO COTTURA)
RENDIMENTO
Farro integrale
1 bicchiere
2 bicchieri
40-45 minuti
20-25 minuti
2 ½ bicchieri
Kamut
1 bicchiere
3 bicchieri
60 minuti
30 minuti
3 bicchieri
Orzo perlato
1 bicchiere
3 bicchieri
30 minuti
15 minuti
4 bicchieri
Riso integrale a grana lunga
1 bicchiere
1 ½ bicchieri
15 minuti
7-8 minuti
2 bicchieri
Segale
1 bicchiere
2 bicchieri
40/50 minuti
20/25 minuti
2 bicchieri
Avena
1 bicchiere
1 ½ -2 bicchiere
20 minuti
10 minuti
1 ¾ bicchieri
Orzo decorticato
1 bicchiere
2 bicchieri
40/45 minuti
20 minuti
3 bicchieri



Capisco che spesso non è facile ricordarsi di mettere in ammollo i cereali alla sera prima. Però questo ci facilita davvero tanto la vita perché i tempi vengono dimezzati e quindi, si può inserire la loro cottura nella lista delle incombenze da svolgere prima di uscire. Tutti i cereali possono essere messi in ammollo anche quelli che non sono inseriti nella specifica tabella. Lo scopo è proprio quello di accorciare i tempi , oltre che a renderli più digeribili.