A cena con Carlo - La storia della “Feijoada” e sue origini europea

Nella gastronomia è molto comune l’incertezza sull'origine di prodotti, piatti e tecniche. Piatti con storie incerte, confuse, mescolate e sbagliate a causa della diffusione di leggende e miti sono molto comuni. La ‘Feijoada’ è un grande esempio di ciò che intendiamo.

Conosciuto erroneamente come un piatto del Brasile, presente settimanalmente sulle tavole brasiliane, la “Feijoada” è senza dubbio uno dei piatti più famosi che si mangia in Brasile.In Brasile avendo una cucina molto regionale, abbiamo alcune variazioni dela “Feijoada” a secondo dela regione dove ci troviamo.
Quello che tutti sanno, ma non è giusto, è che la” Feijoada” è stato creato nei quartieri degli schiavi, con avanzi di carne lasciati dai nobili portoghesi. Queste partiti considerate meno nobili del maiale, come la coda, le orecchie,la lingua e i piede, sono e sempre saranno state parti nobile per gli europei, escludendo qualsiasi possibilità di essere date agli schiavi come alimentano. Diverse registrazioni storiche hanno dimostrato che gli schiavi si alimentavano solo di farina e acqua, e difficilmente avevano accesso alla carne.
Vi è in Europa fin dall'antichità, un piatto che varia da regione a regione, ma sempre basato sulla miscela di diversi tipi di carne e verdure, come la "Cassoulet" in Francia, il tradizionale “Cozido” in Portogallo, la "Casoeula" in Italia e "Puchero" in Spagna. I portoghesi sono responsabili per aver portato in Brasile, la tecnica e la combinazione di cuocere le carni misturate e nel corso del tempo, con l'evoluzione dei costumi, sono stati aggiunti i fagioli neri, creando così la “Feijoada”.

Il fagiolo nero è di origine sudamericana, e faceva parte della dieta degli Indiani nativi. Prima dell'arrivo dei portoghesi in Brasile, erano già conosciute in Europa diverse varietà di fagioli, ed era comune utilizzarle nella preparazione di questi piatti, come ad esempio l'uso di fagioli bianchi in "Cassoulet". Pertanto, la “Feijoada” non è di origine brasiliana, ma una evoluzione e adattazione di uma ricetta della cultura europea. I contorni come riso, farofa, cavolo, arancia, ciccioli, ecc, sono stati aggiunti al piatto molto più tardi.

In Brasile, il modo di fare “feijoada” varia tra gli stati. Alcuni usano fagioli borlotti invece di fagioli neri, altri preferiscono l'uso di carne fresca, invece di carni secche o sotto sale.Di sicuro c’è che é stato creato nel Brasile una cultura del mangiare “Feijoada”, ed è ormai quasi un consenso tra tutta la popolazione, visto che ad esempio in San Paolo, nei ristoranti tipici tutti i mercoledi e sabato é comune trovarla nei menú.